Il 21 gennaio abbiamo iniziato a Firenze gli aggiornamenti del 2017 con l’Accademia del Giglio e la Società Italiana di Parodontologia. Il pranzo è stato allietato da Slow Food Toscana ma la coincidenza può non essere solo una coincidenza.
Di fatto il messaggio centrale della giornata di aggiornamento può essere condensato così:
- la malattia parodontale è la malattia più diffusa al mondo. Nonostante meno grave di altre (cardiopatie, neoplasie, etc.) la batteriemia (diffusione di batteri nel sangue), la perdita precoce dei denti e la conseguente malnutrizione non sono eventi piacevoli.
- non tutta la popolazione è suscettibile alla malattia parodontale, ma “solo” il 50%. Purtroppo al momento non abbiamo alcun esame che ci possa dire chi è soggetto e chi no.
- la prevenzione è molto più efficace e meno costosa della cura. Poichè non sappiamo chi svilupperà la malattia, la condotta giusta è ovviamente quella di attuare la prevenzione su tutta la popolazione. Quando avremo a disposizione test efficaci potremo eventualmente focalizzare la prevenzione solo sui soggetti suscettibili.
- la prevenzione e la cura della malattia parodontale non può essere fatta una volta per tutte ma assomiglia più alla cura di un fiore, che va innaffiato, concimato e curato con continuità. In questo senso l’abbinata con Slow Food può non essere casuale: la vita non accetta accelerazioni artificiali, il modo migliore per fare molte cose è seguire i tempi e i modi suggeriti dalla natura.