Detartraggio Gratis


Se qualcuno telefonasse ad un concessionario di auto e chiedesse “quanto costa una macchina”, farebbe ridere. Di quale macchina vuole sapere il prezzo? Una Panda, una Maserati, una Ferrari?

Ma sembra normale chiedere quanto costa un detartraggio (pulizia dei denti, del tartaro, igiene dentale, si usano tanti nomi senza sapere mai di cosa si parla).

Tutti gli operatori del settore sanno che le cose stanno così (non solo per i detartraggi, ma per tutte le prestazioni dentali in genere).

Spiegarlo ai pazienti tuttavia è difficile.

Scrivere sul proprio sito web: “noi siamo bravi perchè i detartraggi li facciamo così e così” non serve a nulla. I primi a sciverlo sarebbero proprio quelli che non li fanno assolutamente così.

Forse servirebbe dichiarare i propri risultati, ad esempio:

  • la percentuale di detartraggi sul totale delle prestazioni. Ovvio che se i detartraggi si fanno bene, si fa una buona prevenzione, quindi diminuisce la necessità di altre prestazioni.
  • la percentuale di estrazioni sul totale dei pazienti, in rapporto all’età.
  • la percentuale di devitalizzazioni, magari in relazione con l’aderenza del paziente al programma di igiene.
  • la percentuale di impianti persi.

Questi indicatori sarebbero più utili, ma non sono nella pratica comune.

Allora cosa si può fare per spiegare al cittadino il tipo di prestazione che stiamo effettuando sotto il nome “detartraggio/igiene professionale/pulizia del tartaro …”? E cosa può fare il paziente per saperlo?

Purtroppo non conosciamo nessun metodo certo e infallibile per ottenere questo scopo.

 

 

Forse l’unico che può aiutarsi è il paziente stesso, se tiene presente che:

  • non tutte le prestazioni con lo stesso nome sono la stessa prestazione
  • l’immagine (la sala d’attesa, il lusso) non sono indicatori di qualità
  • la qualità di una prestazione si vede dai risultati (durata dei denti nel tempo)